lunedì 13 maggio 2013

PROGRAMMA DI IGNAZIO MARINO

Oggi ho assistito in una sala, come si suol dire, gremita in ogni ordine di posti, alla presentazione del programma di Ignazio Marino. Premesso che il programma è contenuto all'interno di un libricino di 30 pagine e che lo stesso è disponibile in versione integrale sul suo sito, provo qui a riassumerne i tratti salienti:

TRASPARENZA E SEMPLICITA' PER CAMBIARE L'AMMINISTRAZIONE
  • La burocrazia che si adatta ai cittadini, che potranno seguire tutte le proprie pratiche on line;
  • Piena trasparenza delle spese dalla giunta, del consiglio comunale e dei consigli municipali;
  • Eliminare gli sprechi nelle aziende comunali attraverso un nuovo regolamento per gli appalti ed il rafforzamento degli organi di controllo;
  • Valutazione e controllo dei servizi da parte di comitati di cittadini;
  •  dare una nuova missione ai municipi sviluppando il decentramento e ridefinendo le competenze: attività culturali, sport e tempo libero, servizi sociali, aree verdi, traffico e segnaletica, raccolta differenziata;
  • Centri Servizi Amministrativi diffusi dove le persone passano e vivono: negli attuali Municipi, nei principali snodi del trasporto urbano e nei grandi mercati;
  • Avvicinare l'amministrazione alle esigenze delle imprese attraverso lo Sportello Polifunzionale Integrato (SPI), presente in ogni Centro Servizio;
  • Revisione completa della spesa, per eliminare gli sprechi e rafforzamento della centrale unica degli acquisti;
  • Sfruttare il decreto Roma Capitale ed i fondi europei per ottenere le risorse necessarie per infrastrutture e servizi e per il pagamento dei fornitori.
CAMBIAMO IL SISTEMA DEI TRASPORTI

  • Metropolitane, tram, infrastrutture leggere: meno grandi opere e più interventi diffusi sui municipi, per portare il trasporto su ferro in quartieri ancora poco serviti;
  • Più mezzi, puntuali e puliti e sicuri per i cittadini;
  • Messa a norma dei marciapiedi per garantire il diritto alla mobilità delle persone disabili;
  • riduzione del costo degli abbonamenti, soprattutto per anziani e studenti e per le fasce più deboli;
  • Più parcheggi medio-piccoli e diffusi, collegati alle linee del trasporto pubblico e accessibili anche in bicicletta. Più parcheggi vicino agli ospedali;
  • Diversificazione delle tariffe del trasporto pubblico: meno care man mano che ci si allontana dal centro;
  • Messa a gara per il servizio di bike sharing su vasta scala, anche nelle aree meno centrali e aumento dei punti di car sharing. Servizi accessibili con un'unica tessera, valida anche come abbonamento ATAC;
  • Piano di interventi straordinario per eliminare le buche.
CAMBIAMO IL CICLO DEI RIFIUTI: RACCOLTA, RICICLO, RIUSO

  • Dobbiamo arrivare al 50% di raccolta differenziata entro il 2014 ed al 65% entro il 2016, per superare il sistema di dipendenza dalle discariche.
IL DECORO URBANO PER UNA CITTA' ORDINATA E PIU' BELLA

  • Presidi territoriali, in stretto rapporto con i Municipi, per la programmazione delle azioni di gestione, riqualificazione e ripristino del decoro urbano: manutenzione generale, pulizia, aree verdi, ville storiche (es. Villa Pamphili);
  • Campagne di sensibilizzazione e di educazione civica a partire dalle scuole.
LA CITTA' DELLE FAMIGLIE E DEI BAMBINI

I bambini saranno il termine di paragone per decidere ogni scelta che andrà ad incidere sulle azioni concrete e quotidiane dell'amministrazione. 

UNA CITTA' PER TUTTI

Dobbiamo elaborare un nuovo modello di stato sociale perchè tutti i cittadini, di qualsiasi età, ceto, provenienza e condizione personale abbiano il diritto di trovare sul territorio informazioni, orientamento e servizi che permettano di avere una buona qualità della vita.

ABITARE LA CAPITALE

  • L'amministrazione comunale, pur senza risorse a disposizione, sarà in grado di attrarre gli imprenditori che assicureranno un modello nuovo di sviluppo per Roma, soprattutto dal punto di vista urbanistico. 
  • La difficoltà di trovare un alloggio è all'origine della condizione di insicurezza di molte famiglie romane, alle quali vanno offerte soluzioni concrete: 
  1. più efficace la gestione del patrimonio di case popolari, per rimuovere gli sprechi e le utilizzazioni illegittime e per aumentare la rotazione degli affittuari;
  2. realizzazione di circa 9.000 alloggi nei prossimi 5 anni;
  3. creazione dell'Agenzia comunale per la Casa con l'obiettivo di aumentare l'offerta sul mercato di alloggi in affitto a canone calmierato.
 


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