venerdì 10 maggio 2013

BIBLIOTECA F. CAFFE'

     

 Nel corso del mio "tour" elettorale ho avuto modo di visitare della Biblioteca I.I.S. FEDERICO CAFFE' (facente parte del Polo SBN/RMR-Roma Capitale- Archivio Storico Capitolino).

        Questa biblioteca contiene oltre 10.000 libri, la cui catalogazione avviene ad opera di tre giovani studentesse tirocinanti, sotto la supervisione del Prof. Massimo Tegolini. La struttura dispone,inoltre, di un ampio spazio, ma tutto questo è fruibile dai soli utenti del plesso scolastico. Sarebbe quindi auspicabile che questi importarti patrimoni librari ricevano adeguata valorizzazione attraverso l'apertura al pubblico e che, quindi, la futura Giunta Comunale sostenga le Biblioteche Comunali e in particolare quelle scolastiche con appropriati finanziamenti, secondo le indicazioni dell’A.I.B. (ASSOCIAZIONE ITALIANA BIBLIOTECHE): “….Al finanziamento delle biblioteche di ente locale concorrono le autonomie locali, mediante il conferimento di risorse in misura adeguata a garantirne la piena funzionalità e con riferimento a standard di investimento riconosciuti. In particolare, è essenziale che gli enti garantiscano continuità e adeguatezza agli investimenti in edilizia bibliotecaria e infrastrutture tecnologiche attraverso appositi piani di sviluppo, e alle risorse per lo sviluppo delle collezioni e per il personale…..” .

          La Biblioteca è parte integrante del Centro Creatività e Innovazione FEDERICO CAFFE', ristrutturato con i fondi della Provincia, ma che, causa mancanza di finanziamenti non ha mai potuto svolgere la sua funzione e dispiegare tutte le sua potenzialità. Se non dovesse ricevere i fondi necessari, le opere realizzate con notevoli investimento di denaro pubblico si trasformerebbe nell'ennesimo spreco italiano.

       Voglio, poi, assolutamente segnalare la situazione relativa alle tre studentesse sopra citate. Queste svolgono la propria opera con alacrità e passione, ma tutto ciò senza un minimo compenso, neanche un rimborso delle spese sostenute per arrivare sul posto. Si svilisce la dignità del lavoro e della persona che lo svolge se all'attività svolta non corrisponde un adeguato compenso. Se non vogliamo continuare a disperdere anche il nostro prezioso patrimonio umano dobbiamo investire sullo stesso.  
Per maggiori approfondimenti: Federico Caffè

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