La mia adesione a Monteverdelegge è iniziata quasi per caso. La presidente e cofondatrice Maria Teresa Carbone è una mia cara vicina di casa che, per lavoro e per passione, recensisce libri. Scoperta la mia grande passione per la lettura, mi ha invitato a partecipare a uno degli incontri dell'associazione: il meccanismo è semplice, ogni mese si sceglie un libro, ognuno lo legge per conto suo e alla fine ci si incontra e si discute tutti insieme. Quando ho aderito all'invito, per me è stata una scoperta sensazionale perché ho realizzato che la lettura non è esclusivamente intimistica. Nel condividere le sensazioni e le emozioni provate nel corso della lettura si vivono nuovi percorsi, si aprono diversi scenari e prospettive, si ridisegnano i personaggi.
Da allora, quando posso, partecipo agli incontri, a volte senza aver letto tutto il libro!!! Il tempo è poco, purtroppo, eppure sono convinto che la lettura è un bene prezioso, da difendere e da promuovere, anche perché - come dimostra Monteverdelegge - offre modi diversi, molto piacevoli, di stare insieme. Tra le varie attività l'associazione infatti ha sviluppato il progetto "Un libro un quartiere", che ha visto i lettori di Monteverde, nei mesi a cavallo tra il 2011 ed il 2012, costituirsi in gruppi e cimentarsi con la lettura di "Ragazzi di vita", di P.P.Pasolini, che prende le mosse proprio qui, nelle strade che percorriamo ogni giorno. Nell'ambito di questa iniziativa ho organizzato uno dei gruppi e nel mese di febbraio 2012 ho partecipato alla maratona di lettura dell'intero libro, che si è svolta presso il teatro Vascello.
Infine, ma solo cronologicamente, "Plautilla", una bibliolibreria gratuita che ha sede presso il centro diurno del Dsm in via Colautti e che è diventata un punto di riferimento per molti abitanti del quartiere: è uno spazio di lettura, ma più ancora di dialogo, quel dialogo vero, faccia a faccia, di cui tutti abbiamo bisogno se vogliamo cambiare le cose.
Per approfondimenti: monteverdelegge
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