A partire dal primo luglio Roma Capitale riscuoterà direttamente le entrate tributarie e patrimoniali e le sanzioni amministrative, come previsto dalla delibera 180/2013 approvata dalla Giunta capitolina lo scorso 2 maggio.
La delibera stabilisce che il servizio venga svolto dagli uffici capitolini del Dipartimento Risorse economiche con il supporto di Aequa Roma, società "in house" con capitale sociale interamente posseduto da Roma Capitale. Per il cittadino sarà più facile pagare i tributi grazie all’implementazione dei sistemi tecnologici. Previsto inoltre un incremento degli sportelli al pubblico e la creazione di un call center dedicato.
La delibera pone poi la massima attenzione alla possibilità di conciliare legalità e sensibilità sociale, graduando le azioni della riscossione in funzione delle caratteristiche socio-economiche dei cittadini debitori. A tale scopo saranno costituiti un Ufficio Tutela del Contribuente e un Comitato Etico che esamineranno le istanze di contribuenti e imprese che versano in difficoltà con i pagamenti. Prevista la possibilità di compensazioni tra debiti e crediti, attraverso l’incrocio di banche dati.
Con la riscossione coattiva gestita direttamente da Roma Capitale, nessun "aggio" sarà a carico del contribuente. Nel caso di Equitalia invece la normativa prevede attualmente un compenso per il servizio svolto (aggio): fino all’otto per cento nel caso di pagamento successivo ai 60 giorni. Eliminate anche le maggiorazioni, pari al 20% all’anno, che decorrono dalla data di notifica della multa a quella di esecutività dell’ingiunzione di pagamento. Il nuovo sistema si applicherà anche alle multe pregresse al primo luglio, non ancora affidate a Equitalia: circa 400.000 multe elevate a partire dal 2010.
Ecco un esempio di quanto risparmieranno i contribuenti: una multa elevata nel 2010, iscritta in cartella nel 2012 per un totale di 273 euro e 80 centesimi, oggi è così composta: 150 euro per sanzione applicata + 11,80 per spese di procedimento e notificazione + 90 euro per maggiorazioni + 22 euro per aggio ad Equitalia. Con la gestione diretta di Roma Capitale il cittadino paga invece 161,80 euro.
Nuove regole, ispirate a maggiore comprensione, sono state disposte a favore delle fasce disagiate e delle imprese in temporanea difficoltà economica, sia in relazione alle misure cautelari (fermo amministrativo e ipoteca) sia alle procedure esecutive (espropriazioni immobiliari, pignoramenti, ecc.). È contemplato fra l’altro lo snellimento dell'iter per la richiesta della rateizzazione e l’aumento del limite massimo fino a 100 rate.
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